21 aprile 2006

Calotropis gigantea..... (Madar)...



Calotropis gigantea..... (Madar)...

La droga estratta da questa pianta, originaria dell'India, Cina del sud, Indocina e Malesia, contiene glucosidi cardenolidi cardioattivi (calotropina, calactina, uscaridina) e ha una attività emetico-catartica su modello simile a quello della Ipecacuanha.
In Omeopatia la diluizione utilizzata è la D4 (prima diluizione non tossica).
Questa diluizione si è dimostrata molto efficace nella terapia della obesità e del sovrappeso per la sua azione di regolazione sul centro diencefalico della fame.
E' un ottimo aiuto nella terapia dell'obesità dei nostri piccoli amici.
La mia esperienza riguarda soprattutto il suo utilizzo nei cani in sovrappeso (ovviamente insieme ai benefici dati da una dieta studiata ad hoc)
Devo sinceramente dire che il suo utilizzo (su 56 cani) ha dato buoni risultati nel 90% dei casi e soprattutto senza alcun tipo di effetto collaterale.
Le razze che hanno dato risultati più eclatanti sono state i Labrador, i Pinscher e i Carlino.....

allego estratto della materia medica di Boericke:

HOMŒOPATHIC MATERIA MEDICA
by William BOERICKE, M.D.
Presented by Médi-T

CALOTROPIS GIGANTEA Madar Bark (CALOTROPIS)
Has been used with marked success in the treatment of syphilis following Mercury; also, in elephantiasis, leprosy, and acute dysentery. Pneumonic phthisis. Tuberculosis.
Increases the circulation in the skin; has powerful effects as a sudorific.
In the secondary symptoms of syphilis, where Mercury has been used but cannot be pushed safely any farther, it rapidly recruits the constitution, heals the ulcers and blotches from the skin, and perfects the cure.
Primary anæmia of syphilis. Heat in stomach is a good guiding symptom.
Obesity, while flesh decreases, muscles become harder and firmer.

Relationship.--Compare: Merc; Potass iod; Berb aqui; Sarsap; Ipecac.

Dose.--Tincture, one to five drops; three times a day.

20 aprile 2006

Il Cistus, per il corpo e l'anima....

Il Cistus, chiamato anche Ladano, è un arbusto tipico del Mediterraneo (anche se probabilmente trae le sue origini dall’Asia minore), alto fino a 2 metri e mezzo, dalle foglie verdi e rugose e dai grandi fiori rosa, lilla o bianchi.
I suoi fiori sono molto delicati e hanno un aspetto che si potrebbe definire “stropicciato”.

Durano poco, poiché si rovinano subito dopo la fioritura, anche se il giorno dopo sull’albero appaiono già dei fiori nuovi.
La sua essenza ha un aroma profondo e speziato simile all’ambra, che dona calore e raggiunge le zone più profonde dell’anima.
Per questo, sul piano psichico, viene consigliato a chi soffre di freddezza emotiva o a chi rifiuta i sentimenti, magari in seguito a qualche dolore molto intenso. L’essenza di Cistus è un ottimo aiuto per sciogliere questo senso di gelo dell’anima, aiutando a ritrovare le proprie emozioni o ad elaborare i dispiaceri rimossi.
Questa pianta veniva utilizzato già nei tempi antichi per la meditazione o il raccoglimento. Inoltre, sul piano fisico, da molti secoli il suo olio essenziale viene adoperato sotto forma di unguento per curare le ferite. Inoltre, dato che la sua essenza è fortemente antisettica e tonificante, è un ottimo rimedio naturale per l’acne, la seborrea e le infiammazioni cutanee.
Per questo, già nell’antico Egitto, il Cistus veniva utilizzato nella preparazione delle creme di bellezza.
Dal punto di vista omeopatico la tipologia è quella di un soggetto debole, con tessuti ipotonici, con problemi di irritazioni cutanee, molto sensibile al freddo.
Si stanca molto presto per lo sforzo fisico e mentale (tipica la dispnea nel salire le scale).
Molto sensibile alla vessazione e all'eccitazione cerebrale, l'umore è solitamente gaio.
Come rimedio omeopatico Cistus svolge un'azione che si caratterizza per la sua corrispondenza ai temperamenti linfatici, ipertiroidei, con carenze di vitamine C e D, con tendenza alle irritazioni cutanee, con catarro e muco spesso, colloso, soprattutto a livello laringeo, nasale e del tratto respiratorio in genere.